
Sono stato da sempre un appassionato e convinto sostenitore delle ragioni e dell’etica dell’affascinante mondo della caccia.
Questo mondo a noi tanto caro è, però, da sempre oggetto di una costante, mirata e martellante campagna mediatica che ogni giorno fomenta l’opinione pubblica contro i cacciatori dipingendoli, nella migliore delle ipotesi, come spietati assassini ed auspicando la loro immediata e definitiva estinzione.
E’ giunto il momento di dire: BASTA!!
Dobbiamo dire basta al continuo rinvio che i nostri politici operano nell’emanazione di una legge moderna che ci dia dignità, ci tuteli, e, soprattutto, ci metta in linea con le normative europee.
Dobbiamo dire basta all’ansia che ogni anno siamo costretti a patire per il continuo rincorrere di decreti, decisioni dei TAR ed umori dei vari ministri di turno che con cadenza sistematica, ad ogni inizio del mese di settembre e in coincidenza con la fissata apertura della stagione venatoria, intendono sospenderla o addirittura vietarla in ragione di futili e strumentali motivazioni, ora legate a problemi di siccità, ora ad inaspettate piogge estive, ora, così come verificatosi nell’anno in corso, legate ad inesistenti allarmi incendi.
Dobbiamo dire basta affinché tutti possano conoscere l’enorme vantaggio cui beneficia l’imprenditoria legata al mondo venatorio, e perché tutti valutino l’entità del contributo da ognuno di noi annualmente apportato alle finanze dello Stato non solo per il costo riferito al semplice rinnovo del porto d’armi (concessioni governative pari a circa 500,00 €), ma anche, e soprattutto, per quella incomprensibile “tassa” legata ai permessi provinciali senza, per altro, ricevere in cambio alcun tipo di servizio.
Per questo ho voluto fondare il “PARTITO DEI CACCIATORI” - che, mi auguro e spero, vorrà vedere l’adesione anche degli amici e “cugini” pescatori - il cui atto costitutivo, lo statuto ed il simbolo figurativo delle nostre passioni, sono già depositati, così come previsto dalle vigenti normative, presso il Ministero dell’Interno per il riconoscimento ufficiale.
Un partito serio ed INDIPENDENTE che dovrà costantemente far sentire forte la propria voce finalizzata alla tutela dei nostri diritti, ad un nuovo rapporto cacciatore - territorio, ad una collaborazione con gli agricoltori, e che, partendo dal presupposto che il nostro intento non è la ricerca di “poltrone”, dovrà necessariamente, ed una volta per tutte, svincolarsi dalle logiche di “appartenenza” cui, da sempre, fanno capo le nostre associazioni.
Abbiamo i numeri per farlo. Siamo in 800.000 e se solo con noi votassero le nostre mogli acquisiremo un consenso che in termini di percentuale è valutabile nell’ordine del 3%( I Verdi sono al 2,5%; l’ UDEUR è al 2%; il Prc all’1,50%). Numeri da non sottovalutare, bensì da valorizzare quale strumento mediante il quale far valere nelle sedi opportune le nostre richieste e che, se effettivamente raggiunti, ci consentirebbero non solo la costituzione di circoli regionali e provinciali, ma ci offrirebbero la possibilità di indire la nostra prima assemblea nazionale a Roma per le democratiche elezioni delle cariche.
Amici, è, dunque, finalmente arrivata l’ora di formare una squadra che ci legittimi a pretendere rispetto e garanzie per il nostro futuro venatorio senza però demotivarci per quelle che certamente saranno le naturali difficoltà, le critiche, i dinieghi e gli ostacoli che si presenteranno sul nostro cammino.
Debbo, però, con voce alta e perentoria, ammonirvi che ad esse potremmo opporci solo con “l’arma” della nostra unità e che se questa dovesse eventualmente venir meno, significherebbe il sigillo della nostra definita sconfitta consegnandoci, per sempre ed a giusta ragione, nelle mani del Pecoraro Scanio di turno.
Abbiamo bisogno del contributo di tutti voi per costruire e proporre le migliori soluzioni: le vostre idee, le vostre proposte, le vostre opinioni e la vostra disponibilità ad acquisire, già da ora, impegni in prima persona e ad accettare cariche organizzative sono indispensabili!
Fiducioso e ottimista nell’affronto di questa difficile avventura aspetto la vostra massiccia risposta.
Grazie di cuore.
Angelo Dente
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