martedì 11 dicembre 2007

PER UN MOMENTO DI RIFLESSIONE: SENZA SCREDITARE, e/ o OFFENDERE .

Amici la stagione della caccia al cinghiale è nel vivo in molte regioni in altre, tipo la mia siamo oramai alle battute finali ,scusate le battute. Ascoltando gli amici del sito tutti quanti siamo più o meno contenti di come stanno andando le cose un po’ in generale per la penisola,isole comprese a parte qualche problema burocratico che ci avevano segnalato all’inizio della stagione venatoria per il resto catture se ne fanno, le squadre sono sempre più numerose, e con questo gente che socializza, e sicuramente un grande fatto culturale per ricordare a qualcuno che non vuol sentire che la caccia è ancora un miscuglio tra cultura e tradizioni. Ma amici purtroppo ci sono cose meno belle purtroppo di cui parlare gli INCIDENTI DI CACCIA: sono mortificato, deluso, con il cuore a pezzi, quando apprendo queste notizie, e mi chiedo ma come può succedere? Può darsi che lo sport che più mi piace ammazza cosi frequentemente? E allora perchè tutto questo?Gli ultimi anni la caccia al cinghiale essendo poi l’unico selvatico ancora abbondante ha conosciuto un incremento spaventoso in tutta la nostra penisola, e colpa specialmente delle istituzioni incapaci, improvvisate, e menefreghiste hanno redatto regolamenti vomitevoli, un po’ per tutto lo stivale causando mali, e malumori. Adesso per fare una squadra in certe regioni si deve passare dal collocamento cinquanta settanta, ottanta persone reclutate, qualche amico fatto rinnovare all’ultimo minuto, dicendogli mi serve il numero, e magari gli chiede pure se è ancora vivo il nonnetto che si era già ritirato anni prima. Amici tutto nasce da qua, la caccia al cinghiale non è per tutti, non è per gente che da anni con in dovuto rispetto è andata al passo. Non è per gente che per anni è andata a quaglie, ovvero questo tipo di cacciatore va formato inserendolo con gente esperta, facendogli notare specialmente il pericolo che essa comporta, e magari se non se la sente continuasse a sparare ai volatili qui è altra cosa, e poi amici diciamoci il vero non lo ha mica ordinato il medico che uno deve andare pè cignali?Quindi amici io mi assumo l’onere di invitarvi a cominciare a selezionare anche il postaiolo non solo il segugio, lui non fa male a nessuno, ma un postaiolo che ha paura e spara allo sfruscio, benché i giubbettini può farci leggere tante di queste brutte notizie. Ma penso che dobbiamo andare avanti e prendere tutto il bello che questo sport ci offre specialmente con la compagnia dei nostri cani. In questi giorni sul forum si è aperta una bella discussione su incroci sì o no?Io innanzitutto non mi permetto di dire se fate bene o fate male, ognuno fa quello che vuole, o almeno crede che stia facendo bene. Io per conoscenza acquisita senza paura di essere smentito vi dico che in nessun altro paese del vecchio continente è cosi sviluppata, e questo amici ci deve far riflettere da dove nasce questa cultura? Perchè il cane crociato? Ma se per fare una razza ci vogliono minimi centocinquanta anni noi cervelloni lo vogliamo risolvere con un incrocio?Sì forse per una generazione, e poi? Punto di partenza no peggio son passati altri anni, hai perso altro tempo. Amici non perdete tempo le razze ci sono non serve creare niente e tanto meno mostri che mangiano le poste. I molossi non sono stati selezionati per andare a caccia, per fare ciò cè il bello, grande, unico, segugio qualunque razza esso è, il problema che si pone casomai è altro e si chiama addestramento, io vedo in giro tanti cani e di tutte le razze cani belli, in tipo ma non addestrati, non educati, baraonde di cani senza freno questo và visto e migliorato e ricordiamoci che il segugio specialista sarà il cane del domani, malgrado molti non ci vogliono credere, o hanno paura che ciò avvenga. Un saluto a tutti amici cinghialai by scova

1 commento:

arcierecacciatore ha detto...

Anche io convengo che la Caccia al cinghiale deve essere intesa come "Caccia di specializzazione". Per questo, come potrai verificare collegandoti al sito www.unarc.it, la mia associazione propone una seria formazione dei caposquadra, che bisognerebbe allargare a tutti i cinghialai.

Giovanni Maio
www.unarc.it