martedì 20 maggio 2008

ANCORA DIBATTITO SULLA PROPOSTA DI G.MAIO - OPINIONE DI A.URPI

Sono Antonino Urpi e mi preme fare un commento sulla proposta di Maio e un appunto al direttivo di Cacciambiente.
Intanto, caro Giovanni, ti ringrazio poichè lo spirito con cui hai portato avanti la proposta e l'approccio dato al nostro movimento sono sicuramente lodevoli e ci aiutano a confrontarci e quindi a crescere.
Devo tuttavia pronunziarmi decisamente contrario alla proposta di un'associazione parallela al partito e qui di seguito spiego perchè.
Innanzi tutto non è assolutamente vero che siamo pregiudizialmente avversi a tutte le AA VV, ne miriamo a contrastarle ad occhi chiusi; i nostri avversari sono ben altri e li conosciamo bene.
Certamente siamo critici verso le Associazioni Venatorie, imputiamo alle stesse un'azione rinunciataria e spesso compromissoria; ma di tutta l'erba non si fa un solo fascio.
Esistono piccole AA VV che sono nate proprio dal disgusto causato dalle grandi associazioni e hanno scelto di fondare una nuova realtà associativa, a volte di pochissimi membri, perchè non si trovava altra alternativa. Molti cacciatori hanno scelto poi di tenersi fuori da ogni associazione e di assicurarsi dove magari già assicuravano la propria auto.
Tutte queste realtà dettate dal comune malcontento della categoria e dalle critiche alla disgregazione associativa del settore non credo che possano vedere di buon occhio la nascita dell'ennesima associazione.
Capisco i vantaggi che se ne potrebbero avere ma gli svantaggi e i problemi che ne nascerebbero li superano di gran lunga.
Quante volte noi delegati durante le riunioni di questi mesi ci siamo spesi affinche fosse chiaro che stavamo proponendo un partito e non una associazione?; e quante volte ci è stata fatta la domanda "Ma anche voi fate le tessere assicurative?", al nostro deciso "No" un respiro di sollievo ed un sorriso erano il preludio ad un più attento approccio a ciò che si proponeva.

Altro punto riguarda i nostri attuali iscritti; praticamente tutti appartengono alle svariate associazioni venatorie, molti di essi rivestono all'interno delle stesse dei ruoli direttivi (non sono tutti uguali, esiste anche gente responsabile che tiene davvero alla difesa della caccia); oggi io non mi sento di mettere in imbarazzo questi amici ponendoli di fronte una scelta. Qualcuno magari sarebbe d'accordo ma altri si chiederebbero perchè dover lasciare un'associazione e poi entrare in una nuova quando l'adesione data al partito aveva tra i presupposti il contrasto alla disgrgazione associativa?
Se poi si guarda all'effettiva fattibilità del progetto gli ostacoli diventano tanti.
Assodato che una commistione tra il movimento politico e quello associativo non è auspicabile poichè inusuale nel mondo istituzionale e preludio di enorme confusione, si dovrebbe creare una nuova rete di delegati che nel territorio avallino e propongano il progetto. Abbiamo i numeri per far questo? e se Si, allora non sarebbe meglio utilizzare tali risorse per far crescere ancora e meglio Cacciambiente?
Mi chiedo poi che conseguenze avrebbe il tutto nel mondo delle AA VV. Non dobbiamo dimenticare che alcune associazioni piccole e grandi hanno aderito al nostro progetto presupponendo, a volte anche tacitamente, che non avevano alcuna intenzione di perdere la loro natura associativa; cosa facciamo, cambiamo le carte in tavola e chi ci segue bene senò....? Non si va avanti così! Per lo meno non è nelle mie abitudini.
Valutando poi l'impatto con le grandi AA VV credo poi che sarebbe deleterio, e non per loro.
Sono meglio organizzate poichè esistono da più tempo e per tale motivo godono di una rete informativa più capillare della nostra. Non mi pare auspicabile che faziosamente inizino a propinare tra i cacciatori l'idea che siamo solo un'altra associazione.

Ho molta fiducia nelle nostre forze e nel lavoro del Presidente e dei miei colleghi delegati ma credo che il nostro carretto Cacciambiente deve fare ancora tanta strada per poter cominciare a parlare di colossi e grandi realtà, per questo motivo ritengo opportuno contrastare l'inefficienza delle Asociazioni Venatorie sul piano programmatico e dei fatti, portando avanti proposte e concretizzandole in maniera tale che tutti possano realmente fare un confronto tra noi e i soliti noti.
Caro Giovanni questa tua proposta oggi verrebbe vista come una emulazione del percorso fatto anni fa dal CPA che nasce come partito e poi diventa associazione. Conosco alcuni dirigenti del CPA e ci vedono di buon occhio, fecero quel passo e pur non condividendolo lo rispettiamo, non penso che sia proficuo porci in contrasto con essi e con chi ci è amico proponendo nuove tessere che faranno diminuire le loro. So bene che la tua idea non è questa ma a qualcuno già viene il sospetto.
Per quanto sopra esposto concludo quindi salutandoti con un mio cordiale ma deciso "No" alla tua proposta.
Mi preme infine fare una precisazione agli organi direttivi del partito:
Il mio No è personale e lascia il tempo che trova poichè la sede del dilettevole confronto nel quale viene esplicato e le modalità dello stesso non ne ufficializzano sicuramente la natura e quindi tengo a precisaree che non si tratta dell'opinione della delegazione siciliana i cui componenti non sono ancora stati sentiti in merito. Pur tuttavia non si tratta di una pronunzia priva di avalli; è difatti vero che la proposta di Maio ha creato opinione ma anche qualche malumore che poteva essere evitato. E' sicuramente giusto che venga data a tutti la possibilità di presentare le proposte ed iniziative ma non sempre il blog diventa lo spazio più adatto. Voglio dire che magari a valutare la proposta di Maio doveva essere tutto il direttivo del Partito riunito anche in seduta straordinaria, ma non il blog; poi magari successivamente proprio sul blog si poteva dar atto di quanto proposto e poi deciso in merito, con chiarezza delle posizioni assunte da Cacciambiente. "
Dobbiamo cominciare a comportarci come un Partito." Scusate l'irriverenza.
Questa mia critica non è rivolta a nessun soggetto in particolare ma a tutti e a me compreso che in contraddizione con quanto sopra esposto ho portato questa critica sul blog e non alla segreteria nazionale. L'ho fatto di proposito nel tentativo di far comprendere quanto debole puo essere ogni apporto se non esplicato nelle dovute sedi.

Ancora un affettuoso saluto a Giovanni Maio e a tutti gli amici di Cacciambiente.

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