martedì 13 maggio 2008

GIOVANNI MAIO PRESIDENTE UNARC SI COMPLIMENTA

Caro Presidente,

innanzitutto mi preme congratularmi con Lei per essersi adoperato al fine di permettere l’attivazione di un percorso ideale destinato a concretizzarsi, a breve, con la definitiva fusione fra importanti movimenti politici e di pensiero come quelli rappresentati dal “nostro” Partito dei Cacciatori e dal movimento denominato Caccia e Ambiente, presieduto dal Dr. Giacomo Gondoni.
Sono certo che in tutto il frastagliato mondo venatorio italiano le menti più colte e sensibili ai veri problemi della categoria (quelli mai affrontati e risolti dalle Associazioni venatorie) non mancheranno di rilevare l’importanza di una siffatta unità d’intenti, destinata ad ampliare la forza politica del Partito e, per conseguenza, le aspettative e le speranze di tutti quei cacciatori che, a ben ragione, si sentono traditi da chi fino ad oggi, pur rappresentandoli, non ha saputo salvaguardarne gli interessi.
Voglia permettermi di dichiarare pubblicamente che è stato per me un onore affiancarLa in questo “percorso” e che sarò lieto di continuare a supportare l’ideologia e le attività espresse dal Partito in linea con la sua “Mission” e con il suo dettato statutario.
Naturalmente, so bene che scelte come questa espongono chi si schiera apertamente con il Partito dei Cacciatori alle ire ed alle ritorsioni delle più grandi Associazioni venatorie, che vedono nel nostro movimento politico una minaccia al proprio “potere” ed un nemico da combattere. Ciò è tanto più chiaro e manifesto se chi aderisce al Partito è anche un rappresentante di piccole fette di cacciatori che non si riconoscono nelle più grandi AA.VV.
Per questo voglio pubblicamente plaudire alla scelta ed al coraggio di persone come Gino Melfi (Presidente A.C.C.) e di Ferdinando Nocera (Presidente provinciale ANLC) che, insieme allo scrivente, hanno pubblicamente aderito, fin dal primo momento e con slancio e decisione, alla nuova formazione politica da Lei presieduta.
Oggi, in provincia di Salerno, è in atto il primo grande attacco al Partito, posto in essere da un noto personaggio (rappresentante di AA.VV.) che, per colpire l’intero movimento, ha attuato un vero e proprio disegno criminoso (attraverso l’attivazione di una bieca campagna diffamatoria) finalizzato a screditare ed infangare i dirigenti delle organizzazioni venatorie che si sono apertamente schierate al Suo fianco.
Il tentativo, in realtà, è quello di colpire il Partito e chi lo sostiene. E’ allora il caso di gridare a gran voce che “certi” personaggi non ci fanno alcuna paura; essi non riusciranno mai a piegarci ai loro voleri, né potranno trattarci come loro umili vassalli. Presto, se sarà necessario, risponderanno alla Giustizia per le loro malefatte.

Un forte abbraccio a tutti gli amici cacciatori,
Giovanni Maio

Nessun commento: