martedì 27 novembre 2007

IL presidente risponde: I MOTIVI DI UNA SCELTA

Cari Amici,
mi accorgo con enorme piacere che la nostra iniziativa comincia a prendere consistenza: arrivano i primi contatti con le prime conferme, le domande e, naturalmente qualche legittimo dubbio.
In proposito avevo già preventivato una comunicazione ufficiale che seguisse l’annuncio della nascita del partito:essa sarà in rete tra brevissimo tempo, prima, però, mi preme rispondere ai vari contatti fin’ora ricevuti.
1)Comincio dalle idee e dalle proposte di Daniele Bandini e di Stefano De Chiara che accomuno perché, nella sostanza, mi sembrano sostanzialmente identiche.
Condivido la preoccupazione secondo cui la recente nascita di diversi soggetti giuridici legati al mondo della caccia potrebbe apparire come un’arma che invece di legare e unire il mondo venatorio, al contrario, lo disunisce e, dunque, ci si augura un incontro tra i responsabili delle suddette iniziative.
Sottolineo, tuttavia, senza la pretesa di autoattribuirci alcun primato, che il nostro è, almeno nella dicitura, ma direi anche nella sostanza, il primo partito dei cacciatori.
La proposta di un immediato incontro è giusta e la condivido tant’è che non appena costituito il partito ho subito contattato il dott.Gunnella, responsabile del movimento “ terra d’Italia”, con il quale mi sono ripromesso un colloquio a Roma non appena i nostri impegni professionali lo permetteranno.Questo dovrà essere il primo di molteplici incontri che mi auguro si possano organizzare per saggiare le nostre comuni idee, le iniziative, le proposte e, soprattutto, cominciare a formalizzare alcune importanti cariche effettive nel nostro partito.
Io ho un sogno che spero possa realizzarsi: una sola grande associazione venatoria e un grande movimento politico dei cacciatori.
La Francia è stata da noi sconfitta ai mondiali di calcio, cerchiamo di fare altrettanto con la caccia o, quantomeno, imitiamola!
Loro con una sola vera associazione e con un grande partito dei cacciatori hanno regolamentato in modo esemplare l’esercizio venatorio in tutto il territorio ottenendo l’emanazione di una normativa in linea con le direttive europee.
Come hanno fatto e come si sono organizzati verrà ad illustrarlo il presidente del partito dei cacciatori francesi che ho già invitato, ricevendo adesione, per una conferenza che mi auguro possa presto essere organizzata.
Mi piace poi, e condivido l’idea, di portare avanti un progetto lontano dalla logica delle nostre associazioni che secondo la mia personalissima idea a tutt’oggi hanno privilegiato solo i loro interessi e non quelli dei cacciatori.
Ringrazio, poi, Stefano De Chiara per avermi chiamato presidente. Vorrei, tuttavia, sottolineare e ribadire, come già fatto nella presentazione del partito, che la mia è una carica attribuitami solo per esigenze normative all’atto della costituzione e che non appena saranno formalizzate democratiche elezioni sarà messa a disposizione di tutti coloro che intendano candidarsi.

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