mercoledì 5 dicembre 2007

Il postulato: Caccia è Risorsa.

La prima regola è la Conoscenza, frutto dell'esperienza e della sperimentazione a spese dei propri errori e delle proprie inadeguatezze.La seconda è l'abbandono della presunzione: se solo 500 generazioni ci separano da un mondo in cui la Caccia e la Raccolta (non lo sfruttamento intensivo dei frutti della terra, animali e vegetali) era la regola e l'equilibrio, non vediamo il perché oggi si debba negare con sdegno un'ipotesi di rientro filosofico, che ha come postulato il ridimensionamento del ruolo umano nei suoi antichi confini e l'abbandono della logica dell'intermediarità.La terza regola è il rispetto per la cultura del non spreco dell'uomo Cacciatore/Raccoglitore, per la fauna e il suo mondo e per l'integrazione con essa. Solo calandoci nel ruolo (che per l'umano è archetipico) del (super)predatore si viene a conoscenza di un universo di relazioni sopite sotto la coltre dei millenni, che riguardano noi, la specie umana, che, solo per uno strano gioco del destino, ad un certo punto della sua esistenza ha iniziato a cucinare pappette di cereali, la' al bivio tra il fiume Tigri e l'Eufrate di settemila anni fa, permettendo una riproduzione a ciclo continuo...e una spropositata espansione demografica di generazioni di "non-cacciatori", cresciuti nell'incapacità di vivere la Natura da veri protagonisti come solo i cacciatori, ancora oggi, sono capaci di fare.
Gli altri, tutti gli altri, sono dei semplici guardoni che però hanno saputo occupare poltrone e spazi politici a danno della nostra categoria.
Per questo ben venga l'impegno di chiunque vorrà offrire il suo contributo per contrastare l'azione strumentale di certi pseudo-ambientalisti, partendo dal postulato che la Caccia può e deve essere intesa come una possibile e grande risorsa per l'intera comunità.

Giovanni Maio
www.unarc.it

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